Misia

Vorrei raccontare brevemente i contenuti di un libro molto affascinante. La storia di Misia. Questa bella signora è stata infatti una delle più intelligenti ed intriganti donne borghesi dell’alta società parigina del periodo fin de siecle. I nomi che questa donna intelligentissima conobbe furono: Picasso, Marcel Proust, Stravinsky, Debussy, Renoir, Verlaine e tanti altri. Attraverso le pagine di questo libro edito da Adelphi è possibile comprendere la unicità, il dinamismo moderno ed attualissimo della società europea di quel periodo, prima che l’incomprensibile avvento della guerra modificasse la fino ad allora pacifica vita europea. Ribelle, sensibile, coraggiosa Misia. La nonna della nostra protagonista che viveva in Belgio, ci raccontano le pagine del libro in questione, riceveva nel suo salotto addirittura la regina del Belgio per un caffelatte. Poi per dei dissidi famigliari con la matrigna decise di spostarsi da sola e giovanissima quattordicenne a Parigi, centro del mondo. Un piccolo ma ben arredato appartamento nella grande città di Parigi finanziato dalle lezioni  di piano che Misia dava ai vari personaggi della città. Poi ben tre matrimoni. Il secondo raccontato in maniera stupenda. L’affetto sincero e profondo per il primo marito, la voglia di stare tutta la vita con lui serenamente. Un sentimento vero che però si scontra con l’energia di Edwards che riuscirà dopo decine di tentativi ed abbordaggi a farla sua finalmente. Un uomo ricco e potente. L’editore del Figaro. Ora per lei si aprivano le porte di tutta la società di mondo francese. Non solo dunque gli artisti che lei amava e proteggeva e capiva ma anche l’elite economica e politica. Dalle pagine del suo libro si può comprendere, e forse amare, un’epoca. Un periodo importante per tutta la cultura europea, un periodo al quale noi guardiamo con nostalgia e rimpianto.  Una donna diremmo oggi emancipata e autentica. Che ha vissuto con passione ed intelligenza. Un modello forse, aggiungo io un po’ temerariamente, per tante giovani di oggi che sono alla ricerca di una vita da imitare e da seguire. Grazie.

Corrado Caruso

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