Perchè è bello sfogliare e leggere la Enciclopedia.

Sto leggendo la mattina, lo faccio sempre perché lo considero un valido aiuto per la serenità dei miei trascorsi e del mio presente, nel salone della mia casa, un libro credo utile per tutti: l’enciclopedia Garzanti. Un testo che non conoscevo se non per averlo in parte studiato in altri momenti della mia vita ed,  in particolare, di famiglia. Mi piace dopo avere fatto la mia colazione prenderla sotto le mie braccia e iniziare a sfogliarla. Perché alcuni libri vanno letti ed altri vanno sfogliati.  Ci sono tante voci, tanti autori, riviste culturali e nomi di correnti letterarie e sociali davvero interessanti. Ho imparato tantissimo. Mi entusiasmano talune di queste letture. Vorrei ora segnalarne alcune.  Potremmo guardarle insieme. La mia intenzione, infatti, sarebbe quella di pubblicare sul sito Blog La Discussione, i nomi di alcuni autori famosi, e ad altri in parte, purtroppo, dimenticati, italiani e stranieri, per riuscire a dare un contributo alla cultura di noi lettori, attratti da tante formule, il mondo della matematica è presente sempre di più nella società, che ci fanno dimenticare i classici più letti ed amati. Prossimamente su internet scriverò i nomi di queste voci della nostra enciclopedia. Mi ha colpito, e concludo qui, in particolare, un aspetto. La straordinaria attualità degli autori classici. In particolare greci e latini. Il mondo greco e latino ha una forte influenza sul modo di pensare e di agire dei contemporanei e sulla vita della cultura e della Università. Ricordo, per esempio, lo sviluppo delle armonie musicali e dei testi che le hanno descritte, ci sono delle pagine molto belle di recente riscoperte e rilette. Momenti di storia che sono uno strumento per la nostra riflessione quotidiana. Penso anche, ad esempio, alle commedie di Aristofane, un autore greco che parlava di un episodio interessante: il dialogo tra uomini e donne per la pace nella città di Atene. La vittoria della pace sulla guerra. Ed altri temi simili. Il tema della democrazia e del limite da conquistare tramite una retorica politica che faceva nascere elite di potere e di cambiamento nel mondo antico. Attraverso la riscoperta di questi autori è possibile ancora, come forse è stato durante il nostro Rinascimento, modificare il pensiero e la cultura oggi imperante: che sembra dimenticare forme e modalità del linguaggio tradizionale e della storia. Allora iniziamo la ricerca. Grazie e saluti cordiali. Corrado Caruso

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