Una delle cose più belle della vita è non insistere se le cose che avevamo pianificato non sono andate come noi volevamo, nella mia Milano spesso mi è capitato, per esempio quando sono entrato a lavorare in Telesia nel settore pubblicitario, io sono un laureato in Scienze Politiche, sono un teorico, e quella estrema praticità che occorre avere nel settore commerciale io non la possedevo e questo è stato un vulnus un nervo scoperto che poi alla fine mi ha portato dopo un anno a lasciare quel bellissimo posto di lavoro. Ecco avrei dovuto insistere e chiedere di entrare o in un giornale piccolo o in una rivista o in una piccola e media casa editrice, dove le mie facoltà intellettuali e morali potevano meglio essere messe a frutto e a dimora per il bene della società civile. Per esempio un lavoretto come segretario alle Edizioni Archinto, quelli delle lettere degli scrittori, o un posto a Bell’Italia o Bell’Europa mi sarebbe piaciuto. Ma ci sono arrivato adesso ,allora a MILANO, non riuscivo ad essere così lucido e a pianificare così bene il mio futuro.
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