La verità delle cose, del creato, e degli uomini si cela in un anfratto che va scoperto con la ricerca e la preghiera. Sono due aspetti che si possono conciliare. Io credo che la vita sia un fatto immenso, e che vada vissuta nel pieno delle proprie capacità. Far fruttare i talenti. Mettersi in gioco e giocare serenamente la partita della esistenza con e per gli altri. Politicamente, religiosamente, socialmente, economicamente. Un mondo per se e per gli altri. In solidarietà ed equillibrio. Un mondo in pace e con città verdi. Dove le persona come diceva Fromm possano trovare se stesse nonostante le difficoltà della vita. Una città piena di librerie e biblioteche dove rinfrancare spirito e corpo. Come il Liceo e la Accademia nella Polis greca. Con piste ciclabili, aree verdi, architetture un po’ innovative per sentirsi di vivere anche non solo nel passato ma anche nel tempo presente. Una società della solidarietà. Equa, libera e giusta.